FLC CGIL: Personale ATA: lettera di Gianna Fracassi

FLC CGIL: Personale ATA: lettera di Gianna Fracassi

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Lettera al personale
amministrativo, tecnico e ausiliario

Cara lavoratrice e caro lavoratore,
il 14, 15 e 16 aprile prossimi, giorni in cui si terranno le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) della scuola, ti invito ad andare a votare e a votare per le liste della FLC CGIL.

Il tuo voto alla nostra organizzazione sarà un voto alle tre dimensioni del nostro agire sindacale: salario, lavoro, dignità.

Il salario, che è stato fortemente colpito dalle politiche di depressione del valore del lavoro in tutti i settori della produzione e dei servizi, viene ora taglieggiato con ferocia ancora maggiore proprio in quelle fasce lavorative che avrebbero più bisogno di essere sostenute perché collocate nei gradi più bassi della scala retributiva.

Un sopruso che si consuma non solo con lo slittamento di anni del rinnovo del Contratto – nella scuola si inizia solo ora (marzo 2025!) il negoziato del triennio 2022-2024 – ma anche con la proposta governativa di un aumento medio per il personale ATA di soli 110 euro rispetto ai 330 dovuti.

Questo aumento corrisponde a una copertura del potere di acquisto di meno di un terzo: l’inflazione nel periodo 2021-2024 è stata del 17%, mentre gli aumenti governativi sono del 6%.

La FLC CGIL non ci sta: esige la copertura integrale dell’inflazione realizzata e certificata.

Il lavoro, l’unica vera forza creatrice di valore, nella scuola viene svalutato in molti modi.

A partire dalla razionalizzazione della rete che diminuisce le scuole sedi di presidenza e segreteria a favore dell’aumento dei plessi da governare sparsi per vasti e differenziati territori; l’aumento degli alunni con disabilità di cui farsi carico mentre l’organico ATA continua a subire tagli; la presenza di un alto numero di precarie e precari che non assicura continuità di servizio; la pervicace ostinazione nel mantenere gli attuali criteri di determinazione dell’organico ormai diventati anacronistici e disfunzionali.

La FLC CGIL non ci sta: esige una rete con istituti scolastici normo-dimensionati (da 500/900 alunni), un aumento di organico con nuovi criteri di determinazione, la fine della politica dei tagli e del lavoro precario.

La dignità del lavoro ATA, che abbiamo idealmente raffigurato nel concetto di “comunità educante e democratica” restituendo ai Dsga, agli amministrativi tecnici e ausiliari il posto che meritano accanto agli altri soggetti costituenti la formazione sociale scuola, va riaffermata nella concretezza del servizio quotidiano.
Da ciò le nostre richieste: un personale ATA che abbia una sua assemblea come organo collegiale istituito per legge che dialoghi con gli altri organi decisionali della scuola; l’estromissione di ogni incombenza che non abbia carattere scolastico (fuori Passweb dalle scuole! no alle graduatorie a carico delle segreterie!); l’applicazione immediata degli istituti contrattuali (fruizione delle posizioni economiche, passaggi dei Collaboratori alla nuova figura degli Operatori, massimo ampliamento di passaggi da Assistente a Funzionario); l’aumento di tutte le indennità e il riconoscimento dei buoni pasto.

Il voto alle liste della FLC CGIL è un voto a un sindacato che è sempre da una sola parte, la tua.

Gianna Fracassi
Segretaria generale FLC CGIL

Elezioni RSU 2025 si vota il 14-15-16 aprile

Per l’informazione quotidiana: www.flcgil.it/scuola/ata.
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Cordialmente
FLC CGIL nazionale

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